lunedì 11 marzo 2013

Fuori nella strada


La Georgia e l'esercito di bambini che vivono nelle strade...
Nel 2004, circa 5.200 bambini georgiani vivevano in istituti per i minori svantaggiati e disabili. Oggi, ce ne sono solo 100...apparentemente un segno che  l'ambizioso piano d'azione per bambini della Georgia - che mirava a reintegrare i bambini socialmente più vulnerabili nelle loro famiglie biologiche o darli in affidamento o altri tipi di supporto - ha funzionato. La vicina Armenia, con una popolazione di poco inferiore, ospita ancora 4.900 bambini in istituti, molti dei quali hanno una famiglia...
Ma c'è un rovescio della medaglia per il successo apparente della Georgia:  i bambini di strada - i minori che trascorrono la maggior parte del tempo in giro per le città sono diventati sempre più visibili nella capitale Tbilisi e altri centri urbani come Kutaisi e Batumi.
Secondo l'UNICEF, ci sono circa 1.500 i bambini che vivono o lavorano per le strade delle grandi città della Georgia dal 2008. Cifre precise sono difficili da trovare, perché molti di questi bambini non possiedono adeguata documentazione, come ad esempio certificati di nascita o il passaporto, il che significa anche che non possono frequentare la scuola. Negli ultimi anni il loro numero è probabilmente aumentato, perchè sono considerati anche i bambini Rom, Dom, o curdi dall'Azerbaijan ( in Azerbaijan si è attuata una rigida restrizione contro l'accatonaggio).
Unione europea e Unicef stanzieranno 850.000 euro in due anni, per avviare un progetto concreto per risolvere la situazione: i bambini non hanno documenti, nessuna istruzione e sono esposti ad abusi. Il progetto utilizzerà squadre mobili di assistenti sociali, psicologi ed educatori e dei nuovi centri di transizione e day hospital per identificare circa 700 ragazzi di strada e portarli in luoghi esistenti di protezione.
Erika D. T.