martedì 19 febbraio 2013

La situazione attuale in Laos


Molti bambini in Laos sono vittime di abusi fisici e sessuali: quasi la metà di tutti i bambini di strada in Laos è scappata di casa perché sottoposta a violenza domestica. Il Laos, non ha ancora specifiche strategie nazionali per la protezione dell'infanzia riguardo ad abusi, sfruttamento ed abbandono. Preoccupazione crescente è per il fenomeno dello sfruttamento sessuale dei bambini a scopo lucrativo. Orfani, bambini di strada e migranti sono le vittime principali. I dati nazionali stimano che ci siano 85 mila orfani sotto i 16 anni di età in Laos (3,5% della popolazione infantile).
Ci sono circa 800 bambini di strada (che lavorano, che vivono per le strade e che fanno entrambe le cose) nella capitale del Laos. Un sondaggio su 270 bambini di strada della capitale ha rilevato che il 34% sono al di sotto di 10 anni di età, il 60%  tra 10 e 15 e il 6% ha più di 15 anni. Il Laos è un paese di origine per la tratta di esseri umani, con la destinazione primaria in Thailandia, anche se sono crescenti ora i casi di traffico verso la Cina. La stragrande maggioranza delle vittime della tratta sono ragazze di età compresa tra 12-18 anni e di questi, il 35% si ritiene che finiscano nella prostituzione forzata.
Istruzione ed aiuti economici alle famiglie sarebbero un buon punto di partenza per assicurare un successo futuro.

lunedì 18 febbraio 2013

Lavoro minorile in Laos


Secondo le stime più recenti dell'Organizzazione internazionale del lavoro, 215 milioni di bambini in tutto il mondo sono intrappolati in una qualche forma di lavoro. Questi bambini non vanno a scuola, hanno poco o nessun tempo per giocare e molti di loro non ricevono una corretta alimentazione e assistenza sanitaria. Il lavoro minorile resta una sfida in molte delle parti più povere dell'Asia e c'è ancora molto lavoro da fare per spezzare i legami tra povertà e il lavoro minorile.
Le indagini della forza lavoro e il lavoro minorile nella  Repubblica democratica popolare del Laos (Laos) sono quindi benvenute. L'indagine sulle forze di lavoro hanno evidenziato che la popolazione del Laos è di 5.818.447 di cui 2.913.989 di sesso femminile. Questo è un paese molto giovane: più di due milioni di persone, quasi due quinti della popolazione hanno meno di 18 anni di età. Il rapporto mostra che su 3.886.000 persone di 15 anni o più, 3,08 milioni sono nel mondo del lavoro.
Tuttavia, secondo l'indagine sul lavoro minorile, circa 178.000 bambini in Laos sono considerati coinvolti nel lavoro minorile - circa 96.000 ragazzi e 81.000 ragazze. Di questi più di 130.000 - o due su tre bambini lavoratori - sono coinvolti in quello che viene definito come lavoro pericoloso. Il novanta per cento dei bambini lavoratori lavorano in agricoltura e pesca, per più di 49 ore alla settimana. La maggior parte dei bambini lavoratori si trovano in zone rurali.
FONTE DATI: http://csr-asia.com

domenica 17 febbraio 2013

Spese militari e spese per i bambini di strada



Il Pakistan ha una delle più grandi popolazioni del mondo di bambini di strada, che si stima essere tra 1,2 milioni e 1,5 milioni con un età media di 9 anni. La maggior parte muoiono prima del loro 18 ° compleanno.

La situazione dei bambini di strada riflette più ampi problemi per i bambini in Pakistan. Quasi il 30 per cento dei bambini del paese, sotto i 5 anni è sottopeso e il 40 per cento hanno un arresto della crescita: le spese pro-capite del Pakistan per l'assistenza sanitaria sono di soli $ 23, rispetto ai $ 35 a $ 50 raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il Pakistan è in classifica al 113 ° di alfabetizzazione e 182° nel mondo per la spesa dell'assistenza sanitaria.

Anche con tali cifre, il governo pakistano sembra spesso apatico per quanto riguarda la situazione dei propri figli. Il Pakistan ha speso il doppio per la difesa in tempo di pace di quello che ha speso per l'istruzione e l'assistenza sanitaria insieme. Proprio quest'anno, secondo le notizie , il governo pakistano ha annunciato la sua intenzione di destinare meno del 2 per cento del suo bilancio per l'istruzione superiore, e il 20 per cento ai militari.

Troppo spesso, il governo pakistano criminalizza i poveri delle città, piuttosto che fornire protezione ai minori vulnerabili, rimproverando loro crimini irrisolti, premendo l'accusa di vagabondaggio e di comportamento indecente contro di loro, e calci fuori degli ospedali, ha detto Mr. Bilgrami della Fondazione Azad. Anche se i bambini di strada sono onnipresenti lo stato si è dimenticato di loro.
Nikki Kahn photo's
Erika D.T.

I diamanti frutto del lavoro minorile in Liberia




L'assunzione di  manodopera minorile in Liberia è vietata, ma nonostante la legislazione, il Ministero liberiano del territorio, dell'energia e delle miniere, dichiara che secondo un rapporto dei servizi segreti che si occupano del settore dei diamanti, circa 1500 minori sono coinvolti nell'estrazione del prodotto dalle miniere.
Le dichiarazioni di presidi di scuole locali, non lasciano molti dubbi a riguardo: un preside in particolare ha dichiarato che ha perso 200 studenti solo nell'ultimo anno. L'abbandono scolastico è solitamente causa di impiego dei bambini e/o ragazzi nel lavoro minorile. La povertà,purtroppo, coinvolge le famiglie nello sfruttamento dei propri figli, anche piccolissimi. In Liberia solo il 15% della popolazione svolge un'attività, ed il 2% di questi guadagnano 2$  al giorno; chi estrae i diamanti guadagna molto di più... I bambini sono esili e piccoli e raggiungono  i luoghi stretti nella miniera , più facilmente.











Bambini salvati dal lavoro minorile in Ghana

Heights Challenging, una organizzazione non governativa in Ghana, ha, alla fine del 2012 salvato dalla schiavitù 111 bambini e molti altri sono stati salvati dal lavoro minorile, dalla schiavitù ed a rischio di perdere la propria salute. La dichiarazione resa da Kofi Annan riportava anche che si è fornita assistenza a 1.640 bambini e giovani in 32 comunità di sei distretti. Sono stati forniti aiuti anche per incentivare la creazione di "piccole aziende" da parte di madri per potere mantenere i loro figli, è stato costruito un centro con una biblioteca ed allestito con 30 computer; 25.000 persone sono state raggiunte dal messaggio che vuole la tutela, la protezione dell'infanzia dallo sfruttamento e che l'istruzione è importante! Dare consapevolezza di questo è prioritario per permettere alle famiglie di trattare i bambini in quanto tali e non vederli come fonte alternativa di reddito. In Ghana si sono anche formati sei comitati per i diritti dei bambini: oltre 120 bambini hanno attivamente partecipato alla creazione ed hanno fatto conoscenza con i loro diritti. Ogni tanto si sentono notizie che lasciano speranza al futuro e ne siamo contenti! 
Erika D.T.


India, dove parlare di abusi sui minori è ancora difficile

Mancanza di risorse e assenza ( o quasi ) di personale qualificato in India, impediscono l'attuazione della normativa sugli abusi ai minori.
Gli abusi  sessuali ai danni di minori sono davvero un fenomeno in pericolosa e grave crescita in un paese che  teoricamente sulla carta ha creato una normativa che prevede pene severe per chi abusa dei bambini. L'India ha anche istituito tribunali speciali per trattare e giudicare i casi di abusi sui minori.Nella realtà, le misure adottate dal Parlamento indiano, ben poco hanno risolto. Lo stigma sociale che un bambino deve sopportare se denuncia gli abusi, fa si che molte piccole vittime non abbiano il coraggio di esporsi; diversi casi sono stati riferiti di testimonianze ( anche alla polizia) nei quali i bambini sono stati insultati, picchiati, scherniti... e le bambine, le ragazzine, segregate nelle loro camere e case per evitare che si venisse a sapere dalla società lo stupro subito: una violenza ad una bambina ne comprometterebbe il suo futuro matrimonio.
430 milioni sono i bambini indiani (fonte  dw.de) e nel 2011 il Governo indiano ha stimato che circa il 40% è suscettibile alle minacce di abusi sessuali, lavoro forzato, droghe, criminalità, tratta...
Uno studio di HRW ( Human rights watch) sostiene che i minori vengono abusati a casa, da vicini, in orfanatrofi ed a scuola; da persone conosciute in maggior parte. Nessuno è al sicuro, nessuno ha ancora iniziato ad estendere controlli ad esempio negli orfanatrofi. Nessuno ha ancora spezzato realmente quel muro dell'ignoranza su cui è ancora ( purtroppo) basata la società indiana. Perchè, senza la conoscenza, l'India andrà avanti per stigma e per credenze, che nulla hanno a che fare con l' educazione civile e morale di un Paese evoluto. Speriamo, crediamo in un'istruzione universale, che permetta a chiunque di scindere la realtà dal sovrannaturale e che i bambini possano sempre denunciare chi ha fatto e fa loro del male!
Erika D.T.



venerdì 15 febbraio 2013

Nigeria, dove i bambini combattono per la sopravvivenza


Trattamenti inumani, assenza di istruzione e lotte per la vita contraddistinguono i bambini di strada in Nigeria.
L'incredibile numero crescente di bambini di strada nelle città nigeriane è un problema, un grave problema. Lottano per i pasti e la sopravvivenza. Vagano per le strade: l'accattonaggio, la sofferenza di essere sottoposti a lavoro minorile, lo stupro e altre forme di abuso sessuale, prostituzione e per giacigli pavimenti, auto abbandonate e raramente ostelli a turni...
Bambini che hanno in gran parte subito abusi in famiglia, scappati per una ipotetica libertà che li ha messi nelle condizioni di abbandono totale; abbandonati fisicamente e psicologicamente.
Bambini abbandonati dalle famiglie di origine ma anche dalla società che materialmente non riesce a soddisfare la "richiesta" di aiuto dei suoi figli... Bambini che vengono etichettati come delinquenti... eppure sono solo affamati, non solo di cibo, anche d'amore.
Erika D.T.

martedì 12 febbraio 2013

I bambini (di strada) violentati di Kabul

Il numero dei bambini di strada è aumentato in Afghanistan a Kabul. L'incremento del fenomeno ha portato in evidenza il pericolo di abusi sessuali a cui sono quotidianamente sottoposti i bambini nelle strade e nei parchi dove solitamente dormono o girano. La giustizia afghana, in caso di abusi sessuali verso minori presenta molte lacune come già per altro fatto notare da Human Rights Watch.  Il caso di un ragazzo di 13 anni che è stato in carcere dopo " avere fatto sesso " in un parco con due uomini fa riflettere molto... la vittima è stata condannata per pederastia, la pena è correlata ai "Crimini morali" e va dai 5 ai 15 anni. A nessuno è venuto in mente che forse quel bambino è stato stuprato?... Tredici anni, rapporto con due uomini... mah?!? ... e che fa il governo afghano? Lo mette in carcere rendendolo vittima due volte. Sarebbe stato sicuramente ovvio e logico fare in modo che il bambino potesse avere un'assistenza medica e psicologica adeguata subito. Il sistema legale afghano  va decisamente riformato garantendo che alle vittime di stupro venga riconosciuto che hanno subito un reato e non facendo passare per colpevoli bambini violentati. C'è davvero bisogno di attuare misure urgenti per proteggere i bambini di strada ed a rischio stupro, come i bambini che praticano il Bacha bazi ( pratica nella quale i bambini maschi vengono vestiti da donne e costretti ad intrattenere ballando gli uomini - poichè alle donne non è permesso farlo- e nella quale solitamente i bambini vengono abusati ).
Erika D.T.