martedì 26 giugno 2012

NEPAL: istruzione contro i matrimoni precoci

Sono migliaia le ragazze nepalesi che ogni anno lasciano la scuola per sposarsi: le famiglie preferiscono investire sul matrimonio invece che in istruzione non considerando, come quest’ultima, possa influire positivamente sulla vita futura delle loro figlie. Secondo il Ministero delle Donne, bambini e benessere sociale sono oltre il 34% i matrimoni che vedono protagoniste ragazze minori di 15 anni, nonostante ci sia una legge che ne pone il divieto. In alcuni distretti nella parte orientale del Terai, come Rupendehi, Dhanusha e Mahottari, oltre il 50% dei matrimoni coinvolge ragazze al di sotto dei 12 anni. Le doti per questi matrimoni variano molto in base all’età: più una bambina è giovane e meno consistente sarà la sua dote e si aggira tra i 200$ ed i 20.000$ . La definizione illegale della pratica dei matrimoni precoci non ha prodotto risultati evidenti nel Mahottari, circa trecento km ad est da Kathmandu: i matrimoni tra bambini si celebrano in numero elevato. Il matrimonio precoce ha conseguenze sull’educazione e sulla salute dei bambini. Dopo il matrimonio molte bambine abbandonano la scuola e quelle che riescono ad accedere all’istruzione, non rendono come dovrebbero. Circa 250.000 bambini non frequentano la scuola ( dati governativi) e la maggior parte si crede che siano ragazze alle quali è stato imposto un matrimonio precoce. La prevenzione risulta essere, alla luce attuale dei fatti, l’unica strada percorribile : si è proposto ad esempio di punire legalmente le madri che autorizzano tale pratica, anche con la reclusione. I dati mondiali , riguardo al fenomeno dei matrimoni precoci , diffusi dalla Plan Uk, ente caritatevole internazionale, portano all’attenzione cifre disarmanti: 10 milioni di bambine si sposerebbero ogni anno. Erika D. T.

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