martedì 17 dicembre 2013

Repubblica Centraficana: 2,3 milioni di bambini coinvolti nella guerra



Le stime Unicef parlano tristemente di oltre seimila bambini coinvolti nei conflitti,nella Repubblica Centrafricana. Armati e costretti a combattere. Abusati nell'anima, nel fisico, nella psiche.
"I fatti sono proprio di fronte a noi. Questo feroce conflitto sta colpendo 2,3 milioni di bambini. I bambini vengono uccisi perché sono cristiani o musulmani. I bambini sono stati costretti a fuggire dalle loro case e si nascondono nel terrore per evitare i combattenti. I bambini sono testimoni di orribili atti di violenza. I bambini sono stati reclutati in gruppi armati - forse addirittura 6.000 di loro. Questi attacchi brutali sui bambini sono un affronto per l'umanità"(cit. Anthony Lake, Direttore generale Unicef). Bambini sfollati, costretti ad abusi e reclutati. Fucili più grandi di loro, costretti ad uccidere persone, con le quali magari sino al giorno prima parlavano, giocavano. Tremendo ciò che devono soffrire, drogati, violentati; bambine che diventano serve di fantomatici "eserciti" di ribelli. I bambini non si toccano, i bambini dovrebbero imparare... ma non a sparare, non a giocare alla guerra. I bambini dovrebbero avere e possedere tutti armi in grado di farli crescere serenamente, nel pieno rispetto dell'infanzia: il gioco ed i libri. Quaderni, penne, palloni ( e non da cucire o fabbricare). Armi della pace e per costruire la pace.


Erika D.T.

















Nessun commento: