lunedì 20 febbraio 2012

Ad un bambino vittima di abusi sessuali viene fatta una grande pressione che deriva dal fatto di dovere mantenere il segreto dell’abuso subito. In molti casi di molestie su minori, il molestatore ha minacciato di fare del male al bambino o ad un membro della sua famiglia. Il molestatore spesso dice al bambino che non sarà creduto, anche se il bambino decidesse di parlarne. Un'altra situazione comune è che il molestatore dice al bambino che se racconta gli abusi, sarà nei guai. Il messaggio dato al bambino è che se un'altra persona scopre gli abusi, gli accadrà qualcosa di brutto. Questa pressione per mantenere il silenzio può spesso essere superata con successo, stabilendo una comunicazione aperta tra bambini e adulti attraverso un adeguato programma educativo per i bambini. (Eri)

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