domenica 21 ottobre 2012

Il Malawi e la nebbia...


Le statistiche del governo indicano che almeno 1,4 milioni di bambini sono coinvolti nel lavoro minorile e il 20 per cento di loro sono stati vittime del traffico nazionale e internazionale per l'industria del sesso e le adozioni illegali
Patrick Martin, 14enne, e suo fratello Mayeso, 15enne, sono al sicuro a casa per il momento con la madre e altri fratelli a Kasonya , nel distretto del sud di Phalombe, dopo che insieme ad altri bambini erano stati salvati salvato dal traffico nel vicino Mozambico, il mese scorso dal padre. Ogni stagione agricola, persone provenienti dal distretto di Phalombe vanno in Mozambico:  il sogno è una bicicletta - che è considerata un lusso in un paese in cui il 65 per cento dei suoi 16 milioni di persone vivono al di sotto della soglia di povertà..
In Malawi non esiste una legge chiara contro il lavoro minorile che punisce come si deve chi fa lavorare i bambini... non esiste una legge chiara contro il traffico di esseri umani, ma, nello specifico si trova una legge contro il traffico di bambini che però non viene messa in pratica correttamente.
Un padre che vende i suoi figli come Patrick e Mayeso sconta 18 mesi di carcere.. e poi libero, anche se in realtà la pena commisurata al reato di tratta di minori di 16 anni è l'ergastolo (a vita).
Questa non è protezione dell'infanzia. Questo è un modo per incentivare lo sfruttamento dei minori, la loro vendita, la loro morte.
Morte dell'anima, morte per malattie sessualmente trasmissibili, infortuni, morte per abbandono da parte di uno Stato che invece di proteggere i bambini si gira dall'altra parte.
Sulla carta tutto è chiaro, nella realtà esiste la nebbia... nebbia in Malawi.
di Erika De Toffol


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