domenica 21 ottobre 2012

ILO chiede giustizia sociale per le bambine



L' Organizzazione internazionale del lavoro (OIL)  ha chiesto un insieme coerente di misure per garantire che le bambine di tutto il mondo raggiungano la giustizia sociale e il progresso.
Si chiede che le attuali strutture del mondo, le politiche ed i valori che mettono bambine in condizioni di svantaggio devono essere cambiate.
Le disuguaglianze di genere che attecchiscono in tenera età tendono a produrre a lungo termine, la disuguaglianza di genere, che è riprodotta nel mondo del lavoro. Nonostante i valori, i principi ed i diritti così ampiamente approvati dalla comunità internazionale, troppo spesso, la realtà è che le ragazze sono sistematicamente lasciate a se stesse, in virtù del loro sesso.
La Giornata Internazionale delle Bambine e ragazze, mira a promuovere la parità di trattamento e di opportunità per le ragazze di tutto il mondo in settori come il diritto, l'alimentazione, l'assistenza sanitaria, l'istruzione, la formazione, e la libertà dalla violenza e abusi.
Quest'anno le Nazioni Unite si sono proposte come punto cardine la fine del lavoro minorile e del matrimonio precoce perché sono una negazione dei diritti dei bambini e un vincolo acuto al loro pieno sviluppo: pratiche che pesano sulla capacità complessiva delle società per raggiungere i loro obiettivi di sviluppo.
Circa 88 milioni di bambini lavoratori del mondo sono ragazze, molte delle quali sono meno pagate, meno posti di lavoro sicuri e costrette, dalla disuguaglianza di genere a casa e sul posto di lavoro; la disparità di accesso all'istruzione e nei risultati significa che il 64 per cento degli adulti analfabeti sono donne.
fonte dati: daily-mail.co.zm
tradotto da Erika D.T.

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