lunedì 20 agosto 2012

El Salvador, la triste realtà dei bambini di strada


Le cause del fenomeno, sono da ricercare come sempre nell’abbandono da parte delle famiglie che vivono in condizioni estreme. Molti dei bambini sono orfani oppure vengono abbandonati dalle madri che si prostituiscono. La povertà è un altro fattore. Alcuni bambini decidono autonomamente di abbandonare le loro abitazioni perché vivono costanti abusi ed umiliazioni da parte di chi dovrebbe amarli.  Genitori che sono dipendenti da droghe ed alcool che abusano fisicamente dei propri figli. In queste condizioni, un bambino è messo nelle condizioni di affrontare le proprie paure ed abbandonare la propria casa, vivendo al freddo, sotto la pioggia, rischiando continuamente ed esponendosi a malattie, solitudine, indifferenza, mancanza di protezione; preferiscono sopravvivere in questo modo piuttosto che vedere l’amore che non c’è intorno a loro. Vivendo per le strade i bambini sono vulnerabili allo sfruttamento. San Salvador, ricca di parchi urbani e suburbani (Plaza del Trovador, San José e Hula Hula e Celis) e di un mercato centrale, offre così ai bambini dei luoghi dove permanere. Affamati, ansiosi di drogarsi per non setire fame e freddo ( mancanza d’amore), i commercianti approfittano della situazione. Portano spazzatura, puliscono pavimenti , effettuano scarico merci… tutto in cambio di pochissimo denaro. A volte i bambini cercano di autogestirsi, raccontando barzellette ed improvvisandosi giocolieri sugli autobus, per avere denaro in più. L’accattonaggio è un’altra delle cose che svolgono per trovare soldi, ma anche rubare cibo al mercato è frequente. La polizia in El Salvador, in anni passati, non era molto blanda nella persecuzione di reati di questo tipo, effettuati da bambini di strada: quando li prendevano li trattavano come adulti ed infliggevano loro punizioni pesanti, a volte provocando anche la morte di alcuni di essi. Non esiste difesa legale. Le bambine, sovente,  si prostituiscono. Purtroppo gli introiti dei lavori ( più o meno leciti) fatti dai bambini, saranno investiti in droghe…
Colla e crack sono le droghe più usate. E’ una situazione che ha del paradossale perché se da una parte i bambini cercano con l’uso delle droghe di scappare dalla realtà che stanno vivendo, le droghe permettono loro di stare svegli la notte per affrontare i pericoli che potrebbero presentarsi. Dati i costi delle droghe consumate, la maggior dei bambini parte usa la colla, che ha effetti diretti anche sullo stato di malnutrizione: nel momento in cui subentra una dipendenza, i bambini invece del cibo, tenderanno ad acquistare la droga. La dipendenza fisica e psicologica dalla droga li induce a fare cose che non avrebbero mai fatto: prostituzione e violenze… inoltre sono più facilmente sfruttabili  e la loro aspettativa di vita diminuisce.  Le condizioni igienico-sanitarie dei bambini di strada sono terribili. Non hanno abitudini igieniche e questo influisce molto sulla loro salute. Principalmente ci sono due aree di situazione sanitaria a rischio: le malattie a trasmissione sessuale (includono pediculosi del pube e condilomi, herpes, gonorrea, l'epatite B, la scabbia, e funghi in piedi, hiv e sifilide)  e le malattia portate dalle droghe che consumano (mal di testa, vertigini, euforia ,acuta  atassia del cervelletto, encefalopatia grave, complicazioni di reni e morte, presumibilmente a causa di aritmie cardiache. L’ abuso cronico di questo farmaco porta ad una caratteristica sindrome neurologica: il toluene attacca il sistema nervoso centrale, l’ n-esano attacca il sistema nervoso periferico. Allo stesso tempo, questa colla copre i polmoni dei bambini, rendendo molto difficile la respirazione a causa del peso che mette sui polmoni; la loro capacità di respirazione diminuisce, sino a causare emorragia polmonare.
di Erika De Toffol

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