lunedì 6 agosto 2012

LAVORO MINORILE

AFRICA SUB-SAHARIANA Circa cinquanta milioni di bambini nella regione hanno perso i genitori ( uno od entrambi). L’aids è la causa di almeno 15 milioni di bambini rimasti orfani che devono vivere da soli o sono poco curati da chi rimane. Secondo i dati Unicef, questa zona del mondo è quella con il più alto tasso di lavoro minorile ( più di un terzo di età compresa tra i 5 ed i 14 anni) praticato nelle sua forme più pericolose. Abusi, violenze e sfruttamento sono quotidiani : la situazione si aggrava quando i bambini vivono per le strade. Anche se le ultime stime parlano di una diminuzione del lavoro minorile nel pianeta, in Africa Sub-sahariana purtroppo, si assiste ad un peggioramento : 1 su 4 minori sono lavoratori…. In Asia il rapporto è 1/8 ed in America Latina e Caraibi 1/10. Le statistiche però, non hanno un fondamento provabile nella loro totalità, poiché ci sono molti bambini che figli di migranti, vittime della tratta, orfani , non sono considerati e/o non se ne è a conoscenza. Generalmente vengono considerati i nuclei famigliari che hanno i figli lavoratori, come indicatori del reddito della famiglia stessa. Non dobbiamo però dimenticare tutti i bambini invisibili che non risultano nelle statistiche ufficiali. «La questione dei bambini che lavorano e vivono per strada nelle città e nei villaggi africani è solo la faccia visibile di violazioni dei diritti su larga scala», ha detto Agnès Kabore Ouattara, Presidente del Comitato Africano di esperti su Diritti e benessere dell’infanzia . «È una conseguenza di fattori socio-economici quali la povertà, l'esplosione demografica, i fenomeni di urbanizzazione, le crisi politiche, come pure i problemi inter-personali, come la violenza e il rifiuto a casa in famiglie disfunzionali.» (cit.) di Erika De Toffol

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