
1999- Colombia: almeno 140 bambini di strada, tra gli otto ed i sedici anni, sono stati vittime tra il 1992 ed il 1999 in Colombia. Bambini di strada e di famiglie poverissim
e che vivevano sulla strada. Garavito, si travestiva, era camaleotico: assumeva identità che incutevano fiducia nei bambini, a volte faceva finta di essere un assistente umanitario, altre un mendicante altre ancora un disabile. Uccideva i bambini, colpevoli solo di non avere nessuno accanto a loro, con un machete, dopo averli violentati. L’opinione comune che si andò a formare, fu quella di una Bestia che si aggirava per le strade. L’omicida ha confessato 172 omicidi all’atto dell’arresto, ma gli investigatori credono che le vittime si aggirino intorno alle 200. Nessuno può con certezza stabilire quante effettivamente siano, perché nessuno ha cercato i bambini scomparsi; si pensa che anche oltre confine, in Ecuador molte sparizioni siano state opera sua. Incriminato dapprima a 856 anni di carcere, la pena fu poi commutata a 22 anni, perché in Colombia l’ergastolo è stimato a trent’anni e di più non si può stare in galera. Anche in Colombia vige poi la buona condotta… Pensando all’arresto ed alla condanna, Garavito potrebbe lasciare il carcere entro il 2021… ( senza sconti). Le sue dichiarazioni lasciano sgomenti: ha dichiarato che quando uscirà dal carcere vorrà aiutare i bambini che hanno subito abusi.
2010 – Indonesia: Baekuni alias Babe, 48 anni, ha ucciso almeno 7 bambini di strada e ne ha mutilati almeno 4. Necrofilo, pedofilo e con una sofferenza omosessuale, aveva vissuto anche lui l’infanzia nelle strade. Arif (6 anni), Adj (12 anni), Ardianshya (10 anni), Rio, Riki, Maulana Yusuf (tra i 9 ed i 12 anni) e Tom… le vittime che sono state trovate alle fermate dei bus, nello scarico dei mercati. Bambini che nessuno anche qui, come in Colombia, nessuno ha cercato. Bambini che non esistono, spariti e basta, sino al loro ritrovamento. Bambini inesistenti.
Quante persone come Babe o Garavito ci sono nelle strade? Difficile dirlo, ma Andreas Harsono consigliere indonesiano alla sede di New York di Human Rights Watch, sostiene che la maggior parte dei bambini di strada hanno subito abusi sessuali e che in relazione al caso Babe, ci siano molte altre altre persone che sono killer seriali di bambini di strada. “ Sette ed otto anni, già abusati, un grosso problema in un luogo affollato come Java che ha circa 235 milioni di abistanti” Frans Hendra Winarta ( presidente degli avvocati associati indonesiani) riferisce che la polizia lotto contro la corruzzione ma non contro gli abusi ai minori e sui loro omicidi. Le condizioni economiche del paese, non mettono in condizione di lavorare equamente gli organi di polizia, se si è ricchi, allora c’è la possibilità di avere l’apertura di un’indagine. “ Che tu sia ricco o povero, si deve pagare la polizia, altrimenti non si nota. Questo è il problema di questo Paese”.
Figurarsi se dei bambini in mezzo alla strada possono interessare la polizia; non hanno soldi nemmeno per loro!
di Erika De Toffol
2010 – Indonesia: Baekuni alias Babe, 48 anni, ha ucciso almeno 7 bambini di strada e ne ha mutilati almeno 4. Necrofilo, pedofilo e con una sofferenza omosessuale, aveva vissuto anche lui l’infanzia nelle strade. Arif (6 anni), Adj (12 anni), Ardianshya (10 anni), Rio, Riki, Maulana Yusuf (tra i 9 ed i 12 anni) e Tom… le vittime che sono state trovate alle fermate dei bus, nello scarico dei mercati. Bambini che nessuno anche qui, come in Colombia, nessuno ha cercato. Bambini che non esistono, spariti e basta, sino al loro ritrovamento. Bambini inesistenti.
Quante persone come Babe o Garavito ci sono nelle strade? Difficile dirlo, ma Andreas Harsono consigliere indonesiano alla sede di New York di Human Rights Watch, sostiene che la maggior parte dei bambini di strada hanno subito abusi sessuali e che in relazione al caso Babe, ci siano molte altre altre persone che sono killer seriali di bambini di strada. “ Sette ed otto anni, già abusati, un grosso problema in un luogo affollato come Java che ha circa 235 milioni di abistanti” Frans Hendra Winarta ( presidente degli avvocati associati indonesiani) riferisce che la polizia lotto contro la corruzzione ma non contro gli abusi ai minori e sui loro omicidi. Le condizioni economiche del paese, non mettono in condizione di lavorare equamente gli organi di polizia, se si è ricchi, allora c’è la possibilità di avere l’apertura di un’indagine. “ Che tu sia ricco o povero, si deve pagare la polizia, altrimenti non si nota. Questo è il problema di questo Paese”.
Figurarsi se dei bambini in mezzo alla strada possono interessare la polizia; non hanno soldi nemmeno per loro!
di Erika De Toffol
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