martedì 14 agosto 2012

Niger: bambini di strada ed istruzione coranica




Secondo la definizione classica il bambino di strada vive e lavora in strada mentre, il bambino nella strada ha un luogo dove tornare a dormire la notte ma passa la maggior parte della sua giornata sulla strada.
Ciò che accade in Niger è davvero particolare: a Niamey, le strade pullulano di bambini che chiedono l’elemosina tutto il giorno e si spostano in piccoli gruppi. Sino a qui nulla sembrerebbe diverso dalle realtà di altri Paesi nel mondo, invece, qui molti bambini che stanno sulla strada sono bambini della scuola coranica. Conosciuti come “bambini talebani” , hanno tra gli otto ed i sedici anni e vengono affidati dalle loro famiglie ad un Marabou – una sorta di maestro privato – affinchè ricevano istruzione ed una formazione coranica.
Per una famiglia è un’importante vantaggio affidare i propri figli ad un marabou , ma purtroppo esistono anche i falsi insegnanti che approfittano delle condizioni di povertà delle famiglie per lucrare sui bambini.Tutto sembra perfetto sino a quando i bimbi iniziano a vivere a casa “dell’insegnante”: non viene dato loro cibo, vengono puniti anche corporalmente e vengono mandati nelle strade a chiedere elemosina per pagare la propria sussistenza e mantenere il marabou e la scuola coranica…
.. e così i bambini che in teoria avrebbero dovuto ricevere un’educazione ed un’istruzione si ritrovano per le strade, come bambini di strada; non sono molto diversi a vederli, dai bimbi che non hanno un luogo dove dormire. La vita è dura per entrambi i gruppi, la differenza in fondo consiste solo nell’avere o meno un luogo chiuso dove tornare alla sera e nelle violenze che comunque debbono sopportare dal finto marabou. Anche i piccoli “talebani” raccimolano cibo per le strade, fanno gruppo vicino a ristoranti e luoghi di aggregazione e nonostante abbiano una famiglia, molti non la riabbracciano più…
di Erika De Toffol

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